Palit GTX 570 Sonic Platinum: Il sistema di dissipazione
Essendo una scheda video con overclock di fabbrica e predisposta ad un ulteriore overclock da parte dell’utente, Palit ha deciso di utilizzare un dissipatore non reference il cui design prende il nome di Mercury.
Il dissipatore in questione è molto massiccio ed è composto fondamentalmente da tre parti. Rimuovendo le varie viti che lo fissano al PCB, è possibile rimuoverlo dalla sua sede.
Partendo dall'esterno, troviamo la cover con le due ventole da 80mm. La cover non presenta prese d'aria degne di nota e inoltre è realizzata completamente in plastica, una scelta discutibile per una scheda video enthusiast. Le ventole utilizzate sono a doppio cuscinetto, tuttavia durante i test risulteranno un pochino rumorose.
La seconda e la terza parte che compongono il dissipatore sono unite tra di loro e sono il dissipatore della GPU e quello adibito alle memorie e alla circuiteria d'alimentazione. Il dissipatore della GPU presenta 4 grosse heatpipes che si diramano dalla base fino all'imponente radiatore, sia la base che le heatpipes sono completamente in rame. Il dissipatore dei chip di memorie e della circuiteria d'alimentazione si discosta dal resto per la sua colorazione nera e per l'utilizzo di pad termici invece della pasta termica, questa scelta ovviamente è dovuta all'irregolarità della superficie da dissipare.
Nella parte posteriore la fessura adibita alla fuoriuscita dell'aria calda è stata ridotta a causa dell'utilizzo di output diversi rispetto alla versione reference.
In generale la qualità del dissipatore è di buon livello, probabilmente però i flussi d'aria ne risentono dalle minor fessure presenti nella parte posteriore delle scheda e l'aria calda fa un pochino di fatica a fuoriuscire dal case.