Il Mouse
Aperta la confezione, rimuovendo il classico sigillo, avremo da estrarre una seconda confezione in cartone totalmente di colore verde acido.
Al suo interno avremo il bundle composto da:
- Mouse Razer Diamonback Chroma
- Stickers Chroma
- Manuale
Bundle classico per tutti i prodotti Razer.
Passiamo dunque ad analizzare il mouse. Il Razer Diamonback arriva alla quarta generazione, alla presentazione ufficiale è stato acclamato da moltissimi utenti visto che è stato uno dei migliori mouse in circolazione in quegli anni. Razer, possiamo dire, ha ‘’sbancato’’ con il Diamondback. Mouse che negli anni ha mantenuto le sue forme ergonomiche e classiche con un design altrettanto valido. La nuova versione Chroma del Diamondback ovviamente è stata aggiornata per offrire sempre un prodotto completo e valido. Sinceramente però, aprendo già una piccola parentesi, non abbiamo apprezzato eccesivamente l’adozione di un sensore ‘’5G Laser’’ da 16.000DPI visto che le versioni precedenti del famoso Diamonback hanno sempre implementato un sensore ottico ‘’economico’’ ma molto valido. Vedremo comunque tra poco quale sensore nel dettaglio Razer ha scelto. Le dimensioni del Diamondback sono di 125 x 60 x 30mm ed un peso di circa 90g. Sono queste, in parte, i dati che hanno reso questo modello di mouse così popolare. Design per la versione 2015 rinnovato con una migliore forma ergonomica e ambidestra nonché l’ormai assodato sistema Chroma di Razer. Grazie al sistema Chroma, come visto già nelle scorse recensioni, avremo modo di completare al meglio e perché no dare un tocco in più a questo piccolo e affusolato mouse.
Procediamo con la zona superiore del mouse dove troviamo una superficie classica in plastica con effetto leggermente rugoso che aiuterà il grip sul mouse stesso. Nel dorso non può non mancare il logo Razer mentre nella zona avanzata troviamo solo i due classici tasti e la rotellina di tipo cliccabile rivestita di gomma texturizzata. Non sono presenti i classici tasti per lo switch dei DPI. Ciò permetterà di far rimanere invariato il design complessivo del Diamonback. Design che come vediamo velocemente è suddiviso in una sorta di duplice zona di cui la principale adibita solo alla pressione/click dei tasti principali.
Spostandoci nel lato sinistro possiamo notare l’incavo dove è presente anche una superficie texturizzata in gomma dove potremo poggiare il pollice quando non lo dovremo utilizzare per cliccare i due tasti poco più su che seguono la forma snella del mouse. Inutile dire che Razer per la versione 2015 ha semplicemente rinnovato alcune parti del già ottimo Diamondback.
Da notare anche il bordino in plastica semitrasparente che percorrerà da parte a parte il mouse per garantirà la retroilluminazione del sistema Chroma.
Essendo un mouse ergonomico e ambidestro troveremo anche nel lato destro medesime superfici e dotazione di tasti.
Posizionando il mouse frontalmente osserviamo meglio il design ergonomico e quello che è un po' la forma ‘’classica’’ dei mouse Razer.
Invece una volta capovolto possiamo osservare meglio non solo le due zone incavate di cui parlavamo prima ma anche la presenza di due piccoli mousefeet. Al centro non manca il sensore laser Razer 5G da 16.000DPI. Nel dettaglio il sensore laser utilizzato è un Philips Twin Eye comunemente chiamato PTE nella variante PLN-2034, già vista con il Razer Naga Epic Chroma (QUI recensito). Come dicevamo in precedenza, non condividiamo eccessivamente questa scelta visto che i sensori dei precedenti Diamondback nelle versioni Classica, Plasma e 3G erano degli AVAGO A3070 o A3080, S3088 e S3668 rispettivamente. Ovviamente è solo una personale opinione e precisiamo già da ora che nel complesso durante le prove il Diamondback non si è comportato male. Proseguendo ricordavamo dei 16.000DPI (ricordiamo essere Interpolati come molti altri mouse in commercio) che sicuramente saranno ai più inutilizzabili. Per il Razer Diamondback Chroma o 2015 troviamo 5 Step DPI configurati in 800/1800/4500/9000 e 16.000. Potremo comunque variare manualmente la risoluzione. Vedremo tramite screen nel capitolo relativo al software Razer Synapse.
Completano il Razer Diamondback un cavo rivestito in treccia di tessuto ed un cavo USB placcato oro.
A seguire invece alcune immagini con diverse combinazioni di retroilluminazione.
Prima di passare a dare uno sguardo, come sempre, al software Razer Synapse andiamo ad analizzare il mousepad Razer Firefly ricevuto insieme al mouse Razer Diamondback.